Evidenze Scientifiche Della Meditazione, Studi Sulle Onde Cerebrali

EFFICACIA DELLE PRATICHE DI MEDITAZIONE: STUDI SULL’ATTIVITA’ ELETTRICA DEL CERVELLO

La pratica della meditazione è correlata ad una risposta a livello cerebrale. Una Review sistematica del 2015 di Lomas ed al. ha preso in considerazione tutti gli studi condotti mediante lo strumento dell’EEG. L’Elettroencefalogramma, o EEG, è uno strumento che misura l’attività elettrica del cervello attraverso il rilevamento di diverse bande di frequenza attuato direttamente sul cuoio capelluto. La Review mostra che le pratiche meditative sono correlate con modificazioni di tutte le bande di frequenza: dalle più lente, le onde Delta, alle onde Theta, Alpha, Beta, fino alle più veloci onde Gamma. Le onde Delta, le frequenze più lente, sono associate più strettamente al sonno e al sonno profondo, ma anche alla deattivazione di alcune specifiche aree cerebrali; le onde Theta, più veloci, sono osservabili in stati di addormentamento, di sonnolenza o in stati ipnagogici, ma anche in stati meditativi profondi di soggetti molto esperti. La banda Alpha è predominante durante stati di veglia rilassata ma è anche indice di attenzione focalizzata. Le onde Beta sono frequenze molto presenti in stato di veglia attiva, sono associate al processamento senso-motorio e alla ruminazione mentale: le onde Beta diminuiscono nel corso degli stati meditativi. Le onde gamma infine sono le più veloci e sono associate a momenti di insight: l’insight in psicologia corrisponde ad un momento nel quale la persona ristruttura le informazioni percettive e cognitive in un nuovo e creativo sistema cognitivo di solito in funzione di uno scopo. Gli studi mostrano un aumento delle onde Gamma nel corso della meditazione in meditatori esperti; le onde Gamma sono associate anche ad una maggior chiarezza mentale.

Riassumendo, la Review mostra come i soggetti nel corso della meditazione presentino un aumento delle onde Alpha, associate al rilassamento ma anche alla focalizzazione attentiva, una riduzione delle onde Beta, associate alla veglia attiva e alla ruminazione mentale, un aumento delle onde Theta, associate alla focalizzazione attentiva, un aumento delle onde Gamma, associate a maggior chiarezza mentale, e un aumento delle onde Delta, associate a deattivazione di alcune aree cerebrali.

Questa Review evidenzia come la meditazione sia correlata al rilassamento ma sviluppi anche l’attenzione, aumenti la chiarezza mentale e diminuisca la ruminazione mentale, caratteristica associata a stati emotivi negativi e a psicopatologie come i disturbi d’ansia e la depressione.

Dott.ssa Chiara Fredianelli

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